fra – la preposizione

Fioritura umana, fioritura personale

Fioritura è un concetto che mi è molto caro, che ricorre spesso nei miei discorsi e contenuti e che è alla base del lavoro evolutivo che svolgo con singolə professionistə.

Qui provo a raccontarti cos’è la fioritura personale, così che tu possa iniziare a comprendere come possiamo dedicarcisi insieme.

Cosa significa fioritura?

Quale immagine ti viene in mente quando incontri la parola fioritura?

Forse la fioritura dei ciliegi in Giappone, o quella delle camelie sul Lago Maggiore. O forse una rosa che sboccia, un prato di margherite, la primavera.

In effetti, se cerchiamo il termine su un vocabolario, scopriamo che fioritura è un sostantivo derivato dal verbo fiorire. E fiorire significa innanzitutto mettere fiori, fare fiori, essere in fiore (riferito a piante e luoghi come giardini, prati, boschi). In senso figurato, poi, significa prosperare, essere rigoglioso, abbondare, realizzarsi, attuarsi.

E sbocciare? Non equivale a fiorire, anche se spesso lo usiamo – per estensione – come un suo sinonimo. Nello specifico, sbocciare significa aprirsi, schiudersi (riferito a fiori e gemme); e in senso figurato manifestarsi, prendere forma; nascere, sorgere, svilupparsi.

Cos’è la fioritura umana?

Il concetto di fioritura inteso come processo umano è un concetto filosofico. Lo ha introdotto Aristotele attraverso due delle sue opere più importanti: l’Etica Nicomachea e la Politica.

Questi due testi delineano, insieme, una filosofia pratica teleologica:

  • nell’Etica Aristotele analizza il processo individuale che conduce al bene supremo;
  • nella Politica descrive il contesto collettivo (la forma di governo) che promuove e protegge il bene comune.

Nel sistema filosofico aristotelico la fioritura umana è al contempo un fatto esistenziale che rimanda all’essere felici (stare bene), e un fatto politico connesso all’agire secondo saggezza (fare il bene).

Secondo Aristotele la felicità è il bene supremo e corrisponde al telos, il fine ultimo, lo scopo profondo di ogni essere umano. Poiché la felicità di ogni individuo ha bisogno di beni esteriori e sociali per realizzarsi, possiamo essere davvero felici solo insieme, cioè all’interno di una società che persegue la felicità di tuttə.

E la fioritura? È l’elemento che consente di realizzare il proprio bene, di raggiungere la felicità, secondo virtù. Consiste nel passaggio dalla potenza all’atto e identifica un percorso che porta alla luce ciò che l’individuo ha dentro di sé, permettendogli di esprimere le sue potenzialità.

Per Aristotele la fioritura è il naturale e necessario processo di sviluppo del seme.

Cos’è la fioritura personale?

Nella mia visione delle cose, la fioritura personale è un’evoluzione alimentata dal desiderio.

Non è lo sviluppo del seme. Né lo sbocciare del fiore. Ovvero: non è miglioramento, sviluppo o crescita personale. Non riguarda competenze e capacità; non ha a che fare con risultati o traguardi; non consiste nella scoperta e manifestazione di sé.

La fioritura personale non è un processo inevitabile, perché necessita di condizioni adatte, di volontà e di desiderio. Non è nemmeno un processo lineare che a un certo punto si compie e si stabilizza, una meta che raggiungiamo una volta per tutte. Le piante dimostrano bene questa dinamica: continuano a crescere, ma non sempre sui loro rami nascono gemme e sbocciano fiori. E, dopo che hanno messo i fiori, arriva sempre – prima o poi – il momento in cui sfioriscono.

Quindi, la fioritura è un processo ciclico, non una condizione permanente.

È un processo globale, che riguarda tutto l’albero, la pianta nella sua interezza, non solo alcuni rami o gemme. Fuor di metafora: è un insieme di passaggi che comprendono tutte le aree della vita e gli aspetti della persona.

Ed è un processo di tipo evolutivo – e l’evoluzione non è miglioramento, bensì ottimizzazione di ciò che c’è già.

Cosa significa fiorire?

Per riuscire a fiorire dobbiamo innanzitutto conoscere il nostro desiderio, ovvero sapere qual è l’ideale di vita buona – coerente con i nostri valori e bisogni – che ci guida.

Qual è il tuo desiderio? Com’è la vita (e il lavoro) che sogni? Dove ti trovi ora rispetto a quel sogno? Come ti senti riguardo al futuro? Cosa orienta le tue scelte?

Solo quando troviamo risposta a queste domande possiamo capire se stiamo perseguendo obiettivi autentici, quanto siamo distanti dal nostro ideale, quali aspetti del nostro essere e agire possiamo ottimizzare.

Infatti, i fattori che possono impedire la fioritura sono tanti e diversi: un vaso troppo piccolo, una scarsa esposizione al sole, un terreno inadatto, dei rami vecchi e secchi, un inverno improvviso. Ma anche l’incuria, la sfiducia, l’eccesso di attenzioni.

Comprendere perché non abbiamo messo i fiori durante una stagione della nostra vita è il primo passo, necessario, per alimentare il desiderio e coltivare l’evoluzione. Per perseguire la Fioritura – personale e professionale.

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