Francesca Di Cesare
La preposizione
Prima di esserlo per mestiere, sono stata la preposizione fra per indole e vocazione.
Una bambina curiosa, chiacchierona, attenta al mondo (e alle persone) intorno.
Un’adolescente idealista, sensibile alle ingiustizie, introspettiva, indisciplinata, con la testa sempre affollata e molti interessi diversi.
Una giovane adulta studiosa ed eclettica, impegnata in troppi hobby e passioni, in cerca di un mestiere utile per lə altrə, con un libro sempre sul comodino e la porta di casa aperta.
Il percorso per trasformare in un lavoro questo modo di essere e di stare è stato lungo, tortuoso e impegnativo (lo racconto in sintesi qui sotto, se vuoi).
Chissà se ho davvero trovato la formula esatta e fino a quando questa formula resterà in equilibrio.
E chissà se un percorso drittissimo sarebbe stato meno faticoso.
Probabilmente solo in modo diverso.
Perché non esiste una soluzione migliore o una via più giusta.
La strada, in fondo, siamo noi.
La stella polare: le persone, le relazioni
Sono stata sempre orientata da un’unica stella polare: le persone, i rapporti e legami tra loro.
Mi hanno guidata la curiosità, il pensiero critico, la vocazione per la cura.
Ho tre diplomi di laurea (nell’ordine: Filosofia, Psicologia e Scienze dell’educazione e della formazione); sono Licensed Master Practitioner in PNL e certificata Extended DISC Analisi Comportamentale; possiedo una discreta collezione di attestati su tematiche diverse (dalla psicologia dell’attaccamento al digital storytelling, dal linguaggio inclusivo alla psicoanalisi infantile). Sono una lettrice seriale di libri di neuroscienze.
Ho imparato molto anche andando per monti, frequentando la poesia, stando fra le persone.
Poi ho lavorato con le famiglie, per dodici anni. E ho visto all’opera la potenza dei primi legami, contribuito a inaspettate riparazioni, assistito a piccoli miracoli. Ho imparato la speranza, la delicatezza, la cura.
Quando non lavoro e non studio, scrivo, leggo, coltivo la noia, vado in montagna.